Mutui casa: tassi fissi o variabili, cosa conviene scegliere nel 2023

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Mutui casa: tassi fissi o variabili, cosa conviene scegliere nel 2023

Il 2023 è un anno particolarmente complicato per i tassi sui mutui casa. Sebbene nessuno abbia la sfera di cristallo, è evidente come le tendenze suggeriscano che il costo del denaro continuerà a crescere nei prossimi mesi e che dunque sia l’Irs che l’Euribor (rispettivamente, i parametri a cui sono legati i tassi fissi e i tassi variabili) sono attesi in aumento.

In un contesto come questo è meglio indebitarsi a tasso fisso o a tasso variabile? Le opzioni del tasso misto e della surroga potrebbero essere un buon salvagente contro ogni incertezza di mercato?

Tasso fisso o variabile, una scelta difficile

Per cercare di capire che cosa possa convenire tra il tasso fisso e quello variabile, bisogna innanzitutto accettare un destino già scritto: i tassi di mercato cresceranno ancora per tutto il 2023 e, probabilmente, per una buona parte del 2024.

Stando al mercato dei futures, per esempio, l’Euribor salirà presto fino al 3,5% e, una volta toccata questa soglia, inizierà la sua lenta discesa che dovrebbe condurlo sotto il 2,5% tra il 2024 o (più probabilmente) il 2025.

Insomma, ragionando sul breve termine, è evidente che i mutuatari che si stanno apprestando a stipulare un contratto di finanziamento dovranno sopportare delle condizioni sempre più difficili. Attenzione, però, perché in termini relativi non mancano gli aspetti di rilievo: chi infatti si indebita a tasso fisso oggi riesce pur sempre a farlo con un tasso che è ben inferiore all’inflazione, mentre chi si indebita a tasso variabile potrebbe pur sempre ottenere una discreta convenienza legata alla presumibile flessione dell’Euribor nel medio termine.

In altri termini, entrambe le scelte potrebbero essere sostenibili: tutto dipenderà, naturalmente, dalle proprie valutazioni economico-finanziarie e dal peso che si sceglie di attribuire alla maggiore serenità legata alla presenza di un piano di ammortamento composto da rate di importo certo e costante, come quello costruito sulla base del tasso fisso.

Surroga o tasso misto, delle scialuppe di salvataggio da usare con cautela

Molti mutuatari si stanno inoltre avvicinando al momento della sottoscrizione del mutuo casa con la consapevolezza che vi possa pur sempre essere la possibilità di attivare una scialuppa di salvataggio nel caso in cui le cose prendano una piega indesiderata.

In tal senso, una prima opzione è quella del tasso misto, un mutuo casa a tasso fisso o variabile che, a intervalli predeterminati, permette di passare alla forma tecnica alternativa. La seconda opzione è invece la surroga, l’operazione di trasferimento gratuito del mutuo presso un’altra banca.

In entrambi i casi, la strada da percorrere potrebbe effettivamente determinare uno sconto rispetto all’importo di rate che si sta attualmente pagando, a patto di rammentare un dettaglio non marginale: il passaggio verso altro mutuo o verso altre condizioni contrattuali sarà infatti sulla base delle condizioni vigenti sul momento nel mercato.

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