L’Osservatorio del mercato immobiliare dell’Agenzia delle Entrate ha pubblicato il suo Rapporto Immobiliare 2022 con cui fare il punto sullo stato di salute del mercato nazionale.
Stando alle prime risultanze del dossier, il 2020 si è chiuso con un brusco arresto della crescita del mercato immobiliare residenziale nazionale, con un passo indietro del 7,7% nel numero degli scambi. Il 2021 ha invece visto il mercato nazionale tornare a crescere in termini di volumi scambiati, sfiorando le 750 mila abitazioni compravendute, in rialzo del 34% rispetto al consuntivo del 2020 (+ 190 mila unità in più).
Oltre ad essere un rimbalzo tecnico, dovuto alla scarsa base statistica di riferimento (in epoca Covid), è altresì un rimbalzo sostanziale: il confronto con il 2019 manifesta pur sempre un tasso di crescita del 24%, con oltre 140 mila abitazioni compravendute in più. Insomma, dopo l’interruzione del 2020 il mercato ha ripreso la sua crescita dei volumi.
L’andamento in Veneto
In Veneto il numero di transazioni di scambio immobiliare rilevate nel 2021 è stato pari a 69.645 unità, con un peso sul totale nazionale pari al 9,3%. La variazione rispetto al 2020 è stata decisamente positiva (+ 30,1%), pur rimanendo quattro punti percentuali rispetto al tendenziale nazionale. Anche il confronto con il 2019 è molto positivo (+ 21,1%), pur anch’esso sotto la media nazionale di quasi tre punti percentuali.
Il fatturato annuo generato dalle transazioni è stato pari a 11.361 milioni di euro, pari al 9,6% del totale nazionale, per una crescita del 27,8% sul 2020 e del 19,2% sul 2021. Il fatturato medio per operazione è stato pari a 163.100 euro, superiore di 4.500 euro alla media nazionale. La differenza del fatturato medio è negativa sia nel confronto con il 2020 (- 3.000) sia nel raffronto con il 2019 (- 2.600).
In questo bacino statistico, le transazioni supportate da mutui ipotecari sono state pari a 35.379 unità, con un peso del 9,7% sul totale nazionale e con una variazione del + 27,0% sul 2020 e del 22,8% sul 2019. Il capitale complessivo erogato a supporto di tali transazioni è stato pari a 4.499,7 milioni di euro, per il 9,1% del totale nazionale e con una variazione positiva del 29,7% sul 2020 e del 30,0% sul 2019. Il capitale unitario medio per il 2021 è stato pari a 127.200 euro, con un incremento di 2.700 euro sul 2020 e di 7.000 euro sul 2019.
Infine, sui mutui ipotecari erogati nel 2021 si registra un tasso di interesse medio dell’1,76%, 11 basis point inferiore alla media nazionale, con un calo di -0,08% sul 2020. La durata media dei finanziamenti è stata pari a 23,5 anni, in rialzo di 0,3 anni sull’anno precedente. Infine, la rata media mensile è pari a 552 euro, contro i 588 euro della media nazionale.