Mercato immobiliare, come sono cambiate le garanzie sui mutui - Ottomura

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Mercato immobiliare, come sono cambiate le garanzie sui mutui

L’Agenzia delle Entrate–Osservatorio del mercato immobiliare ha pubblicato un report con cui ha fatto il punto sull’evoluzione delle unità immobiliari ipotecate a garanzia dei mutui, e la loro variazione nel corso dell’ultimo anno. Dalla lettura del dossier emerge come le unità ipotecate a causa dei mutui siano state pari nel 2021 a1.017.087 unità, in aumento del 25,8% rispetto al 2020, su cui corrisponde un valore monetario dei finanziamenti pari a più di 101 miliardi di euro, in aumento del 29,5% rispetto al 2020.

Evidentemente, questo forte incremento di quanto riscontrato nel 2021 rispetto all’esercizio precedente non può che scontare le difficoltà del periodo di partenza, decisamente condizionato dall’avvento del Covid-19 e, pertanto, non in grado di esercitare un utile periodo di paragone per questo confronto statistico. Tuttavia, analizzando la distribuzione degli immobili ipotecati, emerge con interesse la conferma del fatto che il 66% di loro sia in atti residenziali, con una quota che però sale a oltre il 90% se si tiene in considerazione anche il peso degli atti residenziali di tipo plurimo e quelli residenziali misti. Per queste tipologie di atto,peraltro, il capitale finanziato rappresenta 70 miliardi di euro, + 39,7% rispetto al 2020, a copertura di circa i due terzi del totale. Di contro, tra gli atti di mutuo ipotecario che hanno riguardato esclusivamente unità non residenziali, alle tipologie miste, non residenziali e terreni corrisponde la quota più elevata in termini di numerosità di immobili, pari al 2,3% e al 2,8%. In termini di capitale finanziato, invece, la quota maggiore spetta agli atti riconducibili alla categoria mista non residenziale, a cui spetta il 10,4%. Tale tipologia di atti registra peraltro una variazione negativa del numero di immobili ipotecati pari al 5,3% rispetto al 2020, similmente a quanto riscontrato nel settore TCO (-4,8%) la cui quota di capitale finanziato perde l’1,1% di valore rispetto al 2020.Infine, passando agli atti di mutuo nel settore produttivo, a una quota inferiore all’1% in termini di numero di immobili ipotecati (in calo del 2,5%) corrisponde un capitale finanziato pari a oltre 5,6 miliardi di euro, in aumento rispetto al 2020 (+ 12,4%), che rappresenta il 5,6% del totale del capitale di debito finanziato nel2021. Gli atti con ipoteche esclusivamente sui terreni nel 2021 hanno rappresentato il 2,8% in termini diimmobili posti a garanzia dei finanziamenti, e il 7% del totale in termini di capitale, per 7,1 miliardi di euro,in aumento dell’89% rispetto al 2020.Allargando l’analisi a una serie storica più ampia, emerge come il recupero del 2021 permetta al numero di immobili oggetto di garanzia ipotecaria di tornare non su livelli maggiori di quelli del 2018, che avevano rappresentato il picco storico recente della serie statistica, pur ancora al di sotto del periodo ante-2011 e,soprattutto, al picco massimo del 2007, anno a partire dal quale i dati hanno iniziato a scendere rapidamente fino a toccare un punto di supporto nel biennio 2013-2014, da cui è poi iniziata la risalita.

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