Vendere una casa con un mutuo è un’operazione piuttosto diffusa sul mercato bancario italiano, e numerose sono le soluzioni riposte in capo al venditore. Ciascuna di esse merita peraltro di essere affrontata con particolare attenzione, visto e considerato che ogni opzione riserverà pro e contro in egual misura.
Vediamo quali sono le più ricorrenti, e cosa fare per valutare compiutamente ciascuna di esse.
Si può vendere una casa con un mutuo in corso?
Iniziamo con il chiarire che, al netto di alcune disinformazioni che puoi trovare online sul tema, è del tutto lecito e possibile vendere una casa con un mutuo in corso. Peraltro, è utile sapere che le alternative a cui puoi avere accesso sono anche molto flessibili e, dunque, ti permetteranno di arrivare alla definizione del percorso più profittevole in breve tempo.
Naturalmente, il fatto che sia possibile vendere il tuo appartamento con un mutuo non significa che tu debba trascurare le posizioni del creditore ipotecario
Ecco come puoi realizzare l’operazione immobiliare senza nuocere alla posizione della banca.
Sostituzione del bene a garanzia
Alcuni istituti di credito si dichiarano disponibili ad accettare la sostituzione del bene a garanzia. Se per esempio hai due appartamenti, e uno di questi è ipotecato a garanzia del mutuo in corso di ammortamento, puoi domandare al tuo istituto di credito la possibilità di iscrivere una garanzia sul secondo bene, per sostituire il primo.
In questo modo il mutuo continuerà a esistere con le stesse condizioni, ma l’ipoteca verrà spostata sul nuovo immobile, liberando così quello precedente.
Accollo
Una seconda strada è offerta dall’accollo del mutuo da parte del compratore, a beneficio del venditore.
In altri termini, l’accollo è una forma di assunzione del debito altrui: il debitore della banca diviene così il compratore, che assume in proprio l’esposizione passiva del venditore.
Al netto dell’importo dell’accollo, il venditore riceverà dal compratore la differenza tra il valore di compravendita del bene e quello del debito che è passato di figura soggettiva.
Estinzione del mutuo
Rimane naturalmente la possibilità di estinguere il mutuo anticipatamente, permettendo così di estinguere correlatamente anche l’ipoteca, e vendere il proprio appartamento senza alcun gravame.
Evidentemente, l’operazione potrà essere effettuata solamente se si dispone delle somme sufficienti a estinguere il mutuo prima del rogito sul nuovo immobile. In questo caso, si potrà infatti pagare in un’unica soluzione il capitale residuo alla banca, la quale procederà alla cancellazione dell’ipoteca.
Rimane percorribile anche la strada dell’estinzione del mutuo in sede di rogito, mediante il denaro ricavato dalla vendita dell’immobile. In questo caso l’acquirente della casa consegnerà un assegno circolare dell’importo pari alla somma rimanente del mutuo, comprendente anche eventuali penali, consentendo pertanto di dichiarare estinta la garanzia ipotecaria.