Rimbalzo dei mutui casa nel mese di ottobre | Ottomura

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Rimbalzo dei mutui casa nel mese di ottobre

È stato un mese positivo e superiore alle attese quello che si è concluso da qualche giorno, con ottobre che è riuscito ad imporsi come un periodo particolarmente dinamico per il mercato dei mutui. Merito – ma non solo – delle surroghe, che in questo autunno stanno godendo di una ritrovata appetibilità, e che hanno condotto le famiglie italiane ad affluire nuovamente, in modo particolarmente insistente, verso il comparto creditizio.

Ad affermarlo è l’ultimo report curato da Crif sui dati del proprio Sistema di Informazioni Creditizie, con un +18,4% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno permette di invertire la tendenza rispetto ai primi nove mesi dell’anno, sicuramente più prudenti.

Cresce anche l’importo medio

Si noti, peraltro, che i dati Crif arrivano non totalmente inattesi, considerato che già nei giorni precedenti alcune altre ricerche private avevano mostrato che il mese di ottobre si sarebbe concluso con delle progressioni particolarmente brillanti.

Spicca, in tale contesto, anche il dato relativo all’importo medio richiesto, che nel frangente ora oggetto di considerazione si è attestato a 133.600 euro, con un balzo in avanti del 4,2% rispetto a quanto era maturato nello stesso periodo dello scorso anno. Al di là dell’incremento in termini relativi, in base assoluta si tratta del valore più elevato registrato negli ultimi sette anni, dopo il picco toccato a giugno 2012, quando la media dell’importo richiesto dei mutui era pari a 133.074 euro.

Aumenta il peso degli under 35

Per quanto concerne le altre statistiche elaborate da Crif, sul fronte dell’età anagrafica del richiedente notiamo come continui a crescere il peso della popolazione più giovane, con gli under 35 che arrivano a contare per quasi il 30% del totale. La fascia di età più rappresentativa è ancora quella compresa tra i 35 e i 44 anni, con un peso del 34,3% del totale.

Passando poi alle fasce di importo, le preferenze degli italiani si sono concentrate prevalentemente nella classe tra 100.001 e 150.000 euro, con una quota pari al 29,7% del totale. Le richieste di mutui per importi inferiori ai 50.000 euro sono comunque in crescita – per circa un quarto del mercato – a conferma del peso rilevante che le surroghe stanno assumendo. Surroghe che, evidentemente, stanno beneficiando in abbondanza di un nuovo contenimento dei tassi di interesse applicati ai mutui per sostituzione, raramente così bassi nelle serie storiche e, dunque, ben in grado di sostenere la convenienza per coloro che in questi giorni stanno pensando di variare le condizioni del proprio finanziamento. Una platea che appare essere certamente meno numerosa rispetto a qualche anno fa, ma che evidentemente è ancora sufficientemente “popolata” da sostenere su buoni livelli il volume complessivo dei mutui casa.

Infine, per quanto attiene la distribuzione dei mutui per durata, il mese di ottobre ha confermato la tendenza a scegliere piani di ammortamento tra i 16 e i 20 anni, per il 25,4% del totale delle richieste. Complessivamente, il 75% delle domande di mutuo prevede un piano di rimborso superiore ai 15 anni.

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