Mutui, OMI pubblica il Rapporto 2021

L’Osservatorio del Mercato Immobiliare dell’Agenzia delle Entrate ha pubblicato il proprio Rapporto Mutui Ipotecari 2021, con cui fa il punto sull’evoluzione del settore nel corso dell’anno precedente.

Risalente a pochi giorni fa, la pubblicazione sottolinea come le unità immobiliari ipotecate a garanzia di mutui siano state pari a 808.568 unità, in calo del 12,5% rispetto al 2019, a cui corrisponde un valore monetario dei finanziamenti pari a oltre 78 miliardi di euro, in diminuzione del 13,1% rispetto al 2019.

Per quanto poi concerne la distribuzione degli immobili ipotecati, il 63% degli immobili è in atti di tipo residenziale, con una quota che sale all’87% se si tiene conto anche degli atti residenziali di tipo plurimo e residenziale misto. Per questi atti, il capitale finanziato è pari a due terzi del totale, per 50 miliardi di euro, in calo del 15,3% rispetto al 2019.

Tra gli altri atti di mutuo ipotecario che riguardano le unità non residenziali, alle tipologie miste e terreni corrisponde la quota più elevata, in termini di immobili, pari rispettivamente al 3,1% e al 3,5%. In termini di capitale finanziato la quota maggiore concerne gli atti misti non residenziali, per il 14,1%, in calo del 30% rispetto al 2019.

Gli atti di mutuo che riguardano immobili del settore produttivo hanno una quota inferiore all’1% in termini di numero di immobili ipotecati, con un capitale finanziato di 5 miliardi di euro, stazionario rispetto al 2019 e per il 6,4% del totale del capitale di debito finanziato nel 2020.

I dati per area geografica

Passando poi all’analisi degli immobili ipotecati per area geografica, evidenziamo come su 808.568 immobili ipotecati nel 2020, 484.992 unità siano riconducibili al Nord, per il 60% del totale, in flessione del 10,7% rispetto all’anno precedente. La seconda area di riferimento è il Centro, con 166.791 immobili ipotecati nel periodo, una quota sul totale pari al 20,6% e una flessione dell’11,9% rispetto all’anno precedente. A registrare il calo più consistente è invece il Sud, con poco meno di 150.000 immobili ipotecati e un calo del 15,2% rispetto all’anno prima.

In termini di capitale, i 78.335 milioni di euro sono ripartiti soprattutto al Nord (44.960 milioni di euro, 57,4% del totale) e al Centro (16.552 milioni di euro, 21,1% del totale). Al Sud sono invece riconducibili 13.114 milioni di euro, poco meno del 17% del totale. È ancora il Sud ad aver registrato la maggiore contrazione, con il 21,3% di importi in meno dell’anno precedente. Tiene meglio il Nord, in cui la contrazione è del 6,9%, contro il 18,1% del Centro.

La situazione nelle grandi città

Viene infine evidenziato come nel 2020 il 23,2% del capitale finanziato, pari a oltre 18 miliardi di euro, sia stato riconducibile a unità immobiliare concesse a garanzia di un credito, ubicate nelle otto maggiori città per popolazione, per un valore doppio rispetto alla quota di immobili ipotecati, pari all’11,9%.

In particolare, circa il 18% del capitale nazionale è ricondotto ad immobili ubicati in due sole città, come Milano (9,5%) e Roma (8,2%).

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