Mutui casa, gli ultimi dati CRIF confermano una solida ripresa

Sarà che il mercato si sta abituando a convivere con le emergenze pandemiche, o che i tassi di interesse applicati dalle banche continuano a rimanere sui minimi storici, o ancora che i prezzi al metro quadro degli immobili sono relativamente convenienti sulla serie statistica più recente, ma una cosa è certa: gli ultimi dati forniti da CRIF confermano una solida ripresa del mercato dei mutui, che dopo un primo trimestre 2021 incoraggiante pone a segno un secondo quarto di ulteriore accelerazione.

E così, complessivamente, nel primo semestre dell’anno le richieste di mutui e surroghe da parte delle famiglie italiane hanno fatto segnare un incremento del 20,6% rispetto allo stesso periodo del 2020, nonostante la flessione del 4,4% riscontrata nel corso del mese di giugno. I volumi complessivi dei finanziamenti sono più alti non solamente del corrispondente periodo del 2020, quanto anche rispetto agli anni precedenti, a conferma dell’avvenuta ripresa del comparto dei finanziamenti casa.

Surroghe sempre importanti, ma con un peso ridotto

Il mercato dei mutui continua ad essere fortemente influenzato dal fenomeno delle surroghe, ma il peso dei finanziamenti per sostituzione rispetto al totale è calato drasticamente nel corso del secondo trimestre, passando dal 48% delle richieste al 33%.

Le ragioni sono molteplici. Non solamente si è ristretto notevolmente il bacino dei mutuatari che potenzialmente potrebbero essere interessati alla surroga (per intenderci, chi aveva interesse a surrogare il mutuo probabilmente lo ha già fatto negli ultimi anni), bensì da gennaio si è assistito a un graduale incremento degli indici IRS che ha reso un po’ meno conveniente l’operazione.

Età dei richiedenti: boom degli under 36

Tra i dati statistici di maggiore interesse nell’ultimo bollettino CRIF rileviamo il fatto che la fascia di richiedenti di età compresa fra i 26 e i 35 anni abbia continuato ad aumentare il suo peso, fino ad assorbire il 28,1% delle richieste totali. Una dinamica che è certamente da ricondursi alla presenza di importanti agevolazioni messe in campo dal governo a sostegno dei mutui per i giovani, che hanno rilanciato l’attenzione e l’interesse per l’acquisto casa da parte di un segmento di mercato fin troppo sottovalutato.

In tal senso, non è errato affermare che i mutui per i giovani under 36 potrebbero rappresentare un importante driver per la ripresa dei finanziamenti casa, tale da continuare vivacemente anche nei prossimi due trimestri dell’anno.

L’importo medio richiesto

Passando poi all’importo medio richiesto, nel secondo trimestre notiamo un incremento a 138.796 euro, per il valore più elevato degli ultimi dieci anni. Complessivamente, i nuovi flussi erogati sono balzati del 29,2% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente: un confronto che tuttavia – essendo questi ultimi dati aggiornati al primo trimestre 2021 – risulta essere scarsamente significativo, considerato che la base di partenza era fortemente influenzata dal lockdown.

Al netto di ciò, si può comunque evidenziare come il primo trimestre 2021 abbia mostrato il valore di erogato più alto degli ultimi 15 anni.

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