La provvigione di un'agenzia immobiliare: tutto quello che dovresti sapere!

News

La provvigione di un’agenzia immobiliare: tutto quello che dovresti sapere!

La provvigione di un’agenzia immobiliare è il compenso che viene riconosciuto all’agente per il suo servizio di mediazione, ovvero – Codice Civile alla mano – per quelle attività che servono a mettere in relazione due o più parti, permettendo loro di concludere un affare, e senza che l’agente sia legato ad alcuna di esse da rapporti di collaborazione, di dipendenza o di rappresentanza.

Ma a quanto ammonta la provvigione di un agente immobiliare? Chi deve pagarla? E in che momento?

Nei prossimi paragrafi abbiamo cercato di fare chiarezza su un tema che, ancora oggi, crea un po’ di confusione in chi si sta avvicinando per la prima volta ad una trattativa immobiliare.

Provvigione da pagare solo se l’agente è iscritto in ruolo

La prima cosa che bisogna chiarire è che la provvigione va riconosciuta al mediatore (in questo caso, agente immobiliare) solamente se costui è iscritto nell’apposito ruolo. Dunque, chi esercita attività di mediazione ma non figura nel ruolo degli agenti di affari, non ha alcun diritto a ottenere un compenso, anche se ha effettivamente svolto delle attività che hanno favorito la conduzione della trattativa e il suo buon esito.

Si tratta di un approccio oramai pacifico, più volte sancito e supportato dalla Cassazione, e che dovrebbe essere in grado di rassicurare tutti coloro entrano in contatto con operatori non qualificati: la loro attività non necessita di essere ricompensata da una specifica provvigione.

Quando scatta il diritto alla provvigione

Chiarito quanto sopra, evidenziamo come il diritto alla provvigione da parte dell’agente immobiliare spetti nel momento in cui costui abbia favorito la conclusione dell’affare, caratterizzato nella compravendita o nella locazione di un immobile.

In tal senso, il diritto dell’agente scatta quando tra le parti che sono state poste in relazione è stato costituito un vincolo giuridico che le permette di agire per la stipula di un contratto. Ovvero, il diritto può ben concretizzarsi nel momento in cui le parti stipulano un preliminare di compravendita o un compromesso, anche se in alcune aree d’Italia e in alcune agenzie, in realtà, sia prassi quella di “incassare” la provvigione in un momento successivo, quale quello della stipula del contratto definitivo.

Chi deve pagare la provvigione?

Stando all’art. 1755 del Codice Civile, il mediatore / agente ha diritto alla provvigione da entrambe le parti protagoniste dell’affare, nel momento in cui si crea un vincolo che porterà alla conclusione dello stesso. Nell’ipotesi di un contratto di compravendita, dunque, ad essere tenuti al pagamento della provvigione sono sia l’acquirente che il venditore.

Fin qui, naturalmente, le indicazioni di legge. Nulla vieta tuttavia all’agente di proporre soluzioni alternative per finalità promozionali o altro, come ad esempio l’esenzione della provvigione per la parte acquirente.

A quanto ammonta la provvigione dell’agente immobiliare

Un’altra domanda piuttosto comune nel momento in cui ci si avvicina alle mediazioni immobiliari consiste nel cercare di comprendere a quanto ammonti l’entità della provvigione. Anche in questo caso, giova fare un po’ di chiarezza: non esiste alcuna norma di legge che indichi in misura precisa a quanto deve ammontare il compenso del mediatore, essendo tale elemento frutto della negoziazione tra le parti.

Ti è piaciuto questo articolo?
Vuoi essere avvisato quando ne pubblicheremo altri?
Rispettiamo la tua privacy in ottemperanza alla normativa GDPR